lunedì, giugno 04, 2012

Lucky guy does cute innocent redhead

C'era una volta un cavaliere chiamato Scorbuticone, era un pò bisbetico ma in fondo in fondo, aveva un gran cuore.
Scorbuticone questo lo sapeva, ma faceva di tutto per nasconderlo, nessuno sa il perché.
Era un paladino di sani principi e la sua specializzazione era stare su internet e sconfiggere i draghi che attaccavano il suo castello.
Scorbuticone amava la principessa Clitoridea, che però lo mandava a Quel Paese di continuo.
Clitoridea era molto bella e corteggiata da tutti i maschi locali, tutto questo rendeva estremamente geloso il nostro eroe, che non sapeva come fare per conquistarla.
Un bel giorno Scorbuticone si fece coraggio e andò a trovare la principessa per chiederla in sposa. Bussò alla sua porta: "Chi è?" Domandò Clitoridea "Sono Scorbuticone e son giunto a chiederti in sposa, orsù non è l'ardire che mi arreca al tuo battente, ma l'amor che move il sole e l'altre stelle" "Ma vai a Quel Paese" Sentenziò la fanciulla. Scorbuticone, sconsolato, tornò a casa sua e cominciò una brillante carriera a Call of duty.
Passava il tempo e ogni giorno ci provava e riprovava, come in quella famosa canzone dei Rolling Stones, ma niente, la dolce ragazza non ci stava.
Un bel giorno arrivò in paese un uomo dalle lontane lande del centro america, il suo nome era Don Julio Suarez Labrador e subito, tutte le donzelle del paese vollero assaggiare il suo lungo batacchio.
Tra queste c'era anche Clitoridea.
Scorbuticone, esausto dalla situazione, decise di sfidare a duello il forestiero.
"Villano ti sfido a duello, l'irrevocabile verdetto è ormai deciso, all'alba uno dei due cadrà e il vincente avrà in sposa Clitoridea"
"Oye como va" Replicò l'avversario, che tanto non parlava italiano e quindi non capiva assolutamente nulla.
Clitoridea, mossa da compassione e da antichi dolci sentimenti nei confronti del nostro prode, decise di intervenire e scongiurò il massacro. "Il batacchio di Labrador mi appetisce, ma se contemplo il profondo della mia passione io so che amo te, mio caro Scorbuticone" "Ma va a Quel Paese" Enunciò il cavaliere, che nel frattempo scoprì di provare un'attrazione fisica nei confronti di Labrador.
Clitoridea, spiazzata, tornò nel suo castello e iniziò una brillante carriera a Super Mario Galaxy 2. Passarono gli anni e l'omosessualità tra i due individui si fece sempre più forte e la principessa si isolò completamente da tutti andando a vivere in solitudine tra le montagne.
Passarono ancora di più gli anni e l'omosessualità tra i due si affievolì, tanto che Labrador tornò in Messico e Scorbuticone si rese conto che in realtà non era gay ma gli piaceva la figa.
Nessuno più aveva notizie della principessa e Scorbuticone era disperato.
Ma un giorno, dalle montagne, scese tale Tarchianella da Scampia, una giovane donna dal passato burrascoso che sosteneva di sapere l'esatta ubicazione di Clitoridea.
Scorbuticone prese subito la palla al balzo e andò a parlare con Tarchianella.
"Oh Tarchianella Tarchianella, sapreste voi dirmi in quale remoto loco si colloca la suddetta principessa Clitoridea?"
"'O cavaliere, o sacc' eccome, la uagliona se ne sta sola sola in copp ' a o Vesuvio, 'ca nun aspett tutta n'frocecata o arrivo do 'cazz tanto"
Scorbuticone, che non aveva capito molto Tarchianella, partì dunque per il Monte Vesuvio alla ricerca di Clitoridea.
La cercò in lungo e in largo, alla fine la trovò, gli spiegò che la storia con Labrador era stata solamente uno scherzo e che ora aveva capito esattamente tutto quello che c'era da capire, lei non seppe se fidarsi o meno, aveva sofferto troppo, ma dopo un pò lei disse ok, Scorbuticone sei un figo.
Si misero insieme, fecero tantissimi bambini, uno nacque negro, abortirono anche due volte, vissero tutti felici e contenti, pure Labrador, che dall'altra parte dell'oceano, aveva intrapreso la brillante carriera di Disk Jockey.