venerdì, luglio 17, 2009

La breve storia di Tarchianella

C'era una volta una ragazza chiamata Tarchianella, era di Napoli e questo le procurava non pochi imbarazzi quando andava in centro tipo a comprare il pane o le sigarette.
Era un martedì pomeriggio e Tarchianella salì sulla sua y10 e andò a Scampia per comprare un pò di insalata per sua madre che aveva la leucemia e non poteva muoversi.
Quando entrò dall'ortolano purtroppo vide il suo ex compagno delle elementari Gennaro Piezz'ecore che stava domandando il pizzo al proprietario.
Gennaro la prendeva sempre in giro a scuola e Tarchianella era sempre triste da bambina, si non che adesso sprizzasse gioia da tutti i pori ma insomma.
Il delinquente appena la vide iniziò sbraitare e a tirare raudi e altri petardi di medio calibro all'interno del negozio di ortofrutta, ineggiando a Maradona dalla felicità.
"Uèèè Tarchianelllll uèèèè uèèè!" continuava ad urlare
Tarchianella diventò rossa dalla vergogna e guardò fisso negli occhi l'ortolano ridotto al lastrico per colpa di Piezz'ecore che continuava a domandargli il pizzo.
Fu subito amore.
Incurante dei petardi e della clientela, Tarchianella iniziò a strusciarsi contro i vari banconi di frutta emettendo gemiti che si confondevano con le varie esplosioni che stava causando il bullo. E struscia di qua e struscia di là, iniziò a togliersi le mutandine e a toccarsi col dito indice guardando sempre il proprietario che nel frattempo si era presentato con il nome di Salvatore.
"Perchè ti tocchi la passerina mia piccola Tarchianella?" gli chiese lui.
Tarchianella, vuoi per l'orgasmo, vuoi per il casino che stava facendo l'altro, insomma capì "Perchè non ti chiami Rina? ma Tarchianella?"
Offesa nel profondo della sua anima e col cuore spezzato. smise di masturbarsi e si rimise le mutandine che ormai sapevano di zolfo e melanzane.
Uscì dal negozio e si diresse verso l'y10 che ormai non c'era più perchè gliel'avevano rubata.
Mannaggia alla Iervolino e alla leucemia, pensò tra sè e se, e si allontanò a piedi dando un'ultima occhiata al negozio, Piezz'ecore stava ancora esplodendo petardi illegali e l'ortolano stava piangendo, aveva una vistosa erezione ancora in corso.

-fine prima parte-