volare e vivere vivere? la solita storia del poeta che scrive sulla vita la solita storia di merda merda merda merda merda merda merda merda mememememmememememerad merdahtjhf ytgmjy ke è la vita del resto... un montenegro please padrone mi lascia fottere sua figlia? la segretaria dell'ufficio accanto ha scoreggiato nel corridoio signore merda merda merda politica quella stronza della segretaria pompini a 20 euro? anche le modelle fanno la cacca erezioni mattutine acqua minerale e ciclo mestruale professore può ripetere? merda e pompini cacca e politica ok? ok?dio can ghetto capio?poitica e boasse dio boia!ghetto capio? occorre bestemmiare? prrrrrrrrrrrr...(segretaria) e sega all'autogrill con la modella che caca e il leone e la gazzella il poliziotto e il ladro il bianco e il nero quanto hai detto? 20 euro 20 euro? sissignore prrrrrrrrrr dio can basta e fanculo alla grammatica
Considerazioni e appunti sulla poesia "plano a 30 cm da terra ad una velocità superiore a 300 all'ora" del poeta Diniale
La poesia appena citata del Diniale è un classico esempio di contrapposizione tra bene e il male, positivo e negativo, sacro e profano, borghese e contadino, uomo e donna. Già... uomo e donna, l'eterna contrapposizione tanto cara al poeta Diniale che nella poesia riprodotta qui sopra viene portata all'esasperazione, ricordiamo appunto: " ...Padrone mi lascia fottere sua figlia?..."e come non ricordare: "...Quella stronza della segretaria..." Ma partiamo con ordine, già il titolo riporta a quel che fu quel movimento artistico degli anni '20 denominato "futurismo" (dove il Diniale trae ispirazione) con quella parola messa lì... quasi casualmente..."...300 all'ora" il numero mischiato alla parola, l'arte e la scienza che si contappongono quasi in modo surreale per dare risalto ad un titolo che già di per se ha un forte impatto emotivo sul lettore. La poesia inizia... ed è tutto un susseguirsi di contrapposizioni che fanno volare, assaporare, profumare... il Diniale con grande abilità sa spargere la giusta quantità di volgarità su tutti versi, creando quasi un ritmo, una sinfonia. E che dire del tema ricorrente della merda?La merda cos'è?domanda l'ignorante, bhè la merda è probabilmente l'unica cosa che unisce tutti gli uomini, di tutti i ranghi, di tutte le razze e religioni, si, perchè tutti cacano, ma dove vai se non cachi?appunto, il Diniale te lo fa presente: "il leone e la gazzella", "il poliziotto e il ladro", "anche le modelle fanno la cacca", arriva persino a concepire: "il bianco e il nero" ...e poi arrivano loro, lo sfogo del sociale, la rabbia giovanile, il grido che sta dentro a tutti noi (un pò come la cacca...ndr) ossia le bestemmie. Le bestemmie vengono qui nominate con grande astuzia ed esperienza dal Poeta che le riporta addirittura scritte in gergo veneto, saltano fuori così... all'improvviso... senza preavviso, con quella risonanza tipica della realtà del nostro nordest italiano (che poi è quella del poeta stesso). La poesia si conclude con un' imperativo che è quasi una sfida del Diniale a tutto quel mondo fatto di schemi e regole com'è quello della grammatica e della letteratura insegnata a scuola, dei soliti sposi sul lago e del solito viaggio all'inferno, il Diniale sa che tutto è merda e che tutto si può racchiudere in due parole "segretaria" e "autogrill" . Che genio ragazzi.